21 dicembre 2008

Last night in Siena

Ultima notte a Siena. Eccola, è arrivata finalmente. Sono qui, in questa casa che ha vissuto con me i miei tormenti e miei insuccessi, in questo letto che ha visto fallire molte illusioni... qui verso qualche lacrima anche per l'odiata siena, dove mi sono scontrata con tutte le mie debolezze senza riuscire a superarle... siena che mi era più estranea di zurigo... siena dove ero straniera in patria.
Ultima notte tra queste mura amiche, unico luogo di questa città in cui mi sentivo a casa, mio piccolo nido in cui riversavo tutte le frustrazioni, di cui avevo cura come se così facendo riuscissi anche un po' ad aver cura di me finalmente.
Ultima sera con gli amici, mia unica gioia e consolazione in questi mesi... mi mancherete lassù al nord! o forse no, non sentirò la vostra mancanza perché vi porterò sempre nel cuore e nei pensieri (come mi ha insegnato recentemente un amico)...
Eccomi di nuovo qui a chiudere un capitolo della mia vita e a ricominciare ancora una volta d'accapo... di nuovo ad affrontare il distacco e lo sradicamento... difficile... forse se non si prova non si può capire e forse non tutti quelli che lo provano riescono a capire. Per me è difficile: per me che mi affeziono alle persone, ai luoghi, alle abitudini...
Non ti abbandonerò per sempre siena bella... fino a poco tempo credevo di odiarti ed è stata dura vivere qui. Ma questa ultima settimana bellissima mi ha fatto capire che non ti odio, solo, forse, non ci siamo capite. E come tutti i rapporti tra due entità troppo diverse, era destino che finisse; lasciamoci senza rancore. Ricorderò questa settimana in cui ho recuperato la felicità e la serenità, nonché la consapevolezza che non importa dove sono o con chi sono, se IO sto bene con me stessa. Perciò vedi, cara Siena, non è stata colpa tua.
Grazie a tutti per l'affetto e l'amicizia: prometto che non vi dimenticherò.
Buonanotte.

14 dicembre 2008

felicità

anche stasera avrei voluto scrivere: come mi sento, quanto mi manchi, cosa provo... avrei voluto parlare delle lacrime che continuo a versare, dei sogni infranti, della fatica di trovare qualcosa a cui aggrapparmi... anche stasera avrei voluto cercare di esprimere qualcosa che mi rimbomba nella testa e che non vuole smettere... anche stasera avrei voluto mandare affanculo il mondo e la mia debolezza con lui, avrei voluto sentirmi forte e non compiangermi... anche stasera avrei voluto mostrare che non avevo bisogno di nessuno e meno ancora di te... anche stasera... e non l'ho fatto... e tra qualche ora sarà giorno di nuovo e mi sveglierò con quel senso di vuoto nel cuore che pesa più del piombo e non se ne vuole andare... e pregherò che la sera venga presto di nuovo per potermi riaddormentare e dimenticare e sognare quella cosa che non accadrà mai: felicità.

20 novembre 2008

profumo...

Stamattina c'era quel profumo tipico della domenica di inverno: odore di brodo e camino nel freddo della via. Il sole rendeva l'aria tersa e luminosa, come nelle giornate invernali in queste terre di Siena. E quell'odore mi ha riportato indietro nel tempo; a quando mi svegliavo in una stanza fredda di quella grande casa in mezzo alla campagna e la nonna preparava il brodo per le feste. "Ah che schifo!" pensavo "è mattina e già c'è puzza di gallina in tutta casa". Mettevo un braccio fuori dal piumone e subito mi si intirizziva per il freddo! Affrettandomi a rimetterlo sotto e coprendomi fino al naso pensavo a cosa avrei potuto fare quel giorno... non c'era veramente un cazzo da fare laggiù! ma che ore saranno? troppo freddo per guardare l'orologio LONTANISSIMO sul comodino! Ma chi è che strilla? mamma? zia? nonna? dormire... ed ecco la mamma entra: oh ma dormi ancora? - perché che ore sono? - le 10, mi sembra che tu abbia dormito abbastanza! (pensiero: e tu che ne sai?) - c'è il sole mamma? - sì dai alzati che poi andiamo giù nell'aia a sistemare un po' di roba... biascicavo un "sì... ora... ma avrei da studiare..." (tutto pur di non aiutare!!!)
ed ecco improvvisamente la mia nonnina in cucina! neanche chiedersi se si fosse alzata presto per preparare tutta quella roba... lei non si alzava MAI presto! da qualcuno avrò pur preso no??? "nonna, cosa prepari di buono per pranzo?" "mah e ora 'n'el so', chiedi alla tu' mamma, è lei che decide!"
ah nonna nonnina se fossi stata qui ancora forse la mia permanenza in questa città mi sarebbe stata meno difficile... quanto mi manchi...
il profumo è sparito e con lui i ricordi si sono fatti più vaghi... il cielo si è coperto e l'aria si è fatta più pesante... mi mancheranno i tuoi capricci Siena, ma sono felice di lasciarmi dietro tutto questo e ricominciare di nuovo, perché il fardello si è fatto troppo pesante ed è ora di liberarsene! scriverò ancora prima di partire...

11 novembre 2008

scese la nebbia (retorica)

E scese la nebbia... a nascondere i peccati con i peccatori... a nascondere le gioie e le sofferenze... le paure e le preoccupazioni... scese la nebbia, fitta, che si tagliava con il coltello... scese a coprire i pensieri e a confondere le idee... scese a intricare le scelte e a confondere la via... scese la nebbia ad annegare nel vuoto la fatica e il dolore, la pazienza e la serenità...
scese la nebbia a mistificare la realtà... a rendere tutto incolore, insapore, inodore... tutto uguale... tutto niente...
scese la nebbia, fitta... e non si vedevano più i tetti e le cime dei monumenti... avvolse tutto in una coltre ovattata... soffocando le speranze e la disperazione... scese bassa, fino a toccare terra... quella nebbia maledetta, che non ti fa vedere a un palmo dal naso... scese sulla campagna, e sulla città... scese senza pietà di quegli esseri mortali che volevano uscirne... non restava che chiudere gli occhi e andare alla cieca, sperando di uscirne prima o poi... uscire dall'umido e vacuo senso di nullità...
la nebbia copriva e nascondeva tutto... e scendeva, scendeva inesorabile su tutto e su tutti... ma non poteva niente contro la forza della mente che la scacciava a male parole! scese la nebbia ma non uccise la volontà e il desiderio, che fuggirono lontano dove lei non poteva nulla...

9 novembre 2008

Used To - Daughtry

You used to talk to me like
I was the only one around.
You used to lean on me like
The only other choice was falling down.
You used to walk with me like
We had nowhere we needed to go,
Nice and slow, to no place in particular.

We used to have this figured out;
We used to breathe without a doubt.
When nights were clear, you were the first star that I'd see.
We used to have this under control.
We never thought.
We used to know.
At least there's you, and at least there's me.
Can we get this back?
Can we get this back to how it used to be?

I used to reach for you when
I got lost along the way.
I used to listen.
You always had just the right thing to say.
I used to follow you.
Never really cared where we would go,
Fast or slow, to anywhere at all.

We used to have this figured out;
We used to breathe without a doubt.
When nights were clear, you were the first star that I'd see.
We used to have this under control.
We never thought.
We used to know.
At least there's you, and at least there's me.
Can we get this back?
Can we get this back to how it used to be?

I look around me,
And I want you to be there
'Cause I miss the things that we shared.
Look around you.
It's empty, and you're sad
'Cause you miss the love that we had.

You used to talk to me like
I was the only one around,
The only one around.

We used to have this figured out;
We used to breathe without a doubt.
When nights were clear, you were the first star that I'd see.
We used to have this under control.
We never thought.
We used to know.
At least there's you, and at least there's me.
Can we get this back?
Can we get this back to how it used to be? Yeah.
To how it used to be.
To how it used to be, yeah.
To how it used to be.
To how it used to be.

4 novembre 2008

goodbye my lover, goodbye my friend... you have been the one... you have been the one for me...

26 ottobre 2008

Πού είσαι Γιάννι μου; Γιατί δεν είσαι περισσότερο μ'εμένα; Γιατί; δεν ξέρω... δεν καταλαβαίνω...

3 ottobre 2008

IO

A volte, all'apice dello sconforto, mi domando: ma cosa ci faccio io qui???? io che volevo girare il mondo, che so 4 lingue, che amo stare in mezzo alla gente, in ambienti internazionali, io che volevo conoscere culture diverse, io che conosco tanta gente e ho amici e conoscenti sparsi in tutto il mondo... io, da più di un anno, sono relegata qui, in questa provincia, dove il massimo dell'internazionale è qualche turista che ti chiede come arrivare in piazza, relegata qui dove i professori parlano come (e a volte peggio de) i muratori stranieri, ferma qui a portare avanti la mia ricerchina inutile e senza scopo... io che volevo organizzare, dirigere, relazionarmi... sono sempre qui, da sola, in mezzo ad un mare di carta inutile che non mi porterà da nessuna parte... io che volevo andare alle conferenze internazionali, presentare, farmi conoscere... e invece da più di un anno non mi muovo, le uniche persone che vedo arrivano un mese, mi parlano mezza giornata e si dimenticano di me... cos'hai fatto in quest'anno? ho perso ogni speranza, sono stata delusa e disillusa, ho vissuto cercando di tirare avanti e aspettando sempre che fosse domani, non ho visto niente, non ho concluso niente... cos'hai fatto in quest'anno? NIENTE! anzi peggio... ho visto sfumare tutte le mie ambizioni, ho distrutto 3 anni di sogni, ho buttato via 8 anni di sforzi, ho cestinato la fiducia in me stessa e l'autostima, ho calpestato la forza e il coraggio... ho imparato cos'è la noia e la pigrizia, la povertà di spirito e l'incapacità di reagire... cosa ci faccio io qui??? COSA? un anno di vita sprecato cercando di far funzionare una cosa che non funziona... e perdendo ogni capacità di reagire... io che volevo essere brillante, simpatica e di successo, io che volevo cambiare il mondo o almeno fare qualcosa per il mondo... io che volevo vederlo il mondo... sono qui, sperduta, dimenticata, isolata, abbandonata... ricominciare è difficile... e più si aspetta e più diventa difficile...

-------------------- SIPARIO ---------------------

29 settembre 2008

Coming soon...

MARTACUS
The freedom fighter


Revolution starts tomorrow!



22 settembre 2008

A bad dream... (by Keane)

Why do I have to fly
Over every town up and down the line?
I'll die in the clouds above
And you that I defend, I do not love

I wake up, it's a bad dream
No one on my side
I was fighting
But I just feel too tired
To be fighting
Guess I'm not the fighting kind

Where will I meet my fate?
Baby I'm a man, I was born to hate
And when will I meet my end?
In a better time you could be my friend

I wake up, it's a bad dream
No one on my side
I was fighting
But I just feel too tired
To be fighting
Guess I'm not the fighting kind
Wouldn't mind it
If you were by my side
But you're long gone
Yeah you're long gone now

Where do we go?
I don't even know
My strange old face
And I'm thinking about those days
And I'm thinking about those days

I wake up, it's a bad dream
No one on my side
I was fighting
But I just feel too tired
To be fighting
Guess I'm not the fighting kind
Wouldn't mind it
If you were by my side
But you're long gone
Yeah you're long gone now...

(nothing to add...)

18 settembre 2008

ommioddio!!!

Ci sono giornate in cui davvero non ti puoi vedere allo specchio... ti senti proprio orribile: le occhiaie blu profonde, gli occhi infossati, i capelli appiccicati alla testa e il colorito verde morto vivente... ti alzi sperando che quel senso di nausea passerà, ma ti accorgi che se ti guardi allo specchio ottieni l'effetto contrario! il morale è a terra, ti chiedi perché ti sei alzata! come se non bastasse ti viene da piangere, il che oltre ad incrementare il tuo stato di frustrazione, aumenta le occhiaie e l'effetto panda! per non parlare poi dell'incarnato sempre più diafano... dopo aver tentato per un inutile quarto d'ora di migliorare la situazione, ti accorgi che hai ancora la faccia color palude, i brufoli sono aumentati, le occhiaie sono sempre più profonde e non c'è verso di sistemare i capelli!
va bene, ti dici, chissenefrega, tanto non devo vedere nessuno... abbandoni l'ardua impresa e passi all'abbigliamento... ma ti accorgi che ti si è pure gonfiata la pancia (stress? cena di ieri rimasta bloccata? nervoso? ciclo? mah...) e i jeans fanno fatica ad allacciarsi... avvinta dallo sconforto ti infili la prima cosa che trovi nella montagna di vestiti appoggiati sulla sedia, tra cui anche quella maglietta che hai messo l'altro giorno e che hai buttato lì dicendo "basta non la metto più mi sta troppo di merda!"
e così vestita come un clown e con la faccia da ricovero decidi di iniziare ad occuparti delle tue faccende... nella disperazione della giornata no, cerchi conforto nella mamma - in fondo la mamma è sempre la mamma, ti dici - e infatti ottieni solo un "MIIIII MA QUANTO SEI PESANTE!!!!"... ok ti dici, forse anche lei non ha una buona giornata... cerchi conforto nel tuo presunto fidanzato, col quale ovviamente hai litigato la sera prima, facendo le ore piccole per cercare di chiarire e grazie al quale questa mattina sei in questo stato pietoso... e infatti lui ti dice: "don't worry darling, everything's fine... but I'm a bit busy now... can we talk later?" FUCK! quindi cominci a tartassare i poveri amici, i quali ti dicono un po' tutti di stare tranquilla, vedrai che passa in fretta, domani è un altro giorno (taraaattaraaaaaaaa taraaattaraaaaa...) e tu, memore dell'osservazione di tua madre, ti dici che non è il caso di lamentarsi oltre... in fondo poveretti non è mica un loro dovere!
bene a questo punto non resta che uscire per andare al "lavoro".... LAVORO??? ma quale lavoro??? e qui ti viene in mente che proprio ieri hai ricevuto l'ennesimo rifiuto via mail da una società a cui avevi mandato il CV... del resto si sa che tu sei OVERQUALIFIED... o almeno questo è ciò che ti dicono quando ti mandano questa famosa mail... ma forse, ti viene in mente, è un format prestabilito al quale loro cambiano solo il nome del candidato?
"Dear Mr/Ms/Dr ...,
We would like to thank you for the interest you have shown in our company.
We carefully/deeply/accurately reviewed/check you CV. Although you qualifications/titles/skills/backgroud is extremely impressive/challenging/interesting/etc., we are sorry to inform you that 1.we do not have any position matching your requirements/competences 2.we are looking for people with qualifications nearer to the ones required by our company.
We are confident that with your impressive/strong background you will be able to find a position which will be both challenging and fulfilling/more matching with your profile.
Best regards,
..."
OK a questo punto la giornata è decisamente andata alla deriva... guardi l'ora e sono già le 4... fantastico... aumenta l'autostima sapere che hai passato la giornata a compiangerti senza aver concluso niente! ah già... dimenticavi! c'è anche da organizzare domani... si perché domani lui viene finalmente! cavoli, doveva essere una giornata superfelice... dopo un mese che non vi vedere dovresti essere "superexcited" per dirla all'inglese... eppure no, non ce la fai... i recenti sviluppi ti hanno tolto tutto l'entusiasmo... e non hai nemmeno voglia di pensarci... se non fosse per chiarire de visu quello che per telefono non si riesce a dire, non avresti nemmeno voglia di vederlo... che delusione... insomma all'inizio della settimana eri piena di energia al pensiero che questo weekend sareste stati insieme! e ora così... non sai nemmeno che fare... certo, vi vedete finalmente... ma c'è sempre l'ombra di quella discussione...
basta, non vedi l'ora che questa cazzo di giornata finisca, vorresti addormentarti ora e risvegliarti domani cancellando tutto: brutti pensieri, preoccupazioni, brufoli! arghhhhhh!!!! i brufoli! impossibile farli andare via entro domani!
non ne posso più!!! fortuna che sono già le 4... è quasi finita...
DOMANI È UN ALTRO GIORNO! (tarattararaaaaaaa tarattaraaaa!)

8 settembre 2008

parentesi fashion (tanto per rilassarsi un po'!)

Sembra che il colore della prossima stagione sia il viola. Declinato (come dicono i giornalisti) in tutte le sue sfumatura, ma principalmente viola scuro, quello dell'arcobaleno per intenderci. Questo colore si presenta in tutte le collezioni autunnali, a partire dagli accessori fino ai pezzi must (vedi gonne, maglie e pantaloni). Mi piace particolarmente il viola nelle scarpe e nelle borse. Come un ritorno agli anni 90, eccoci coperti di scarpe lucide in viola vescovile, borse a stampa cocco di color viola scuro, maglie viola con scollo a barca e rifiniture scintillanti. Ho notato che nelle collezioni, sui giornali, questo colore compare poco, ma appena si entra nei negozi ti salta subito all'occhio il reparto viola! e devo ammettere che già mi sono innamorata di questo colore... parlo di viola viola, non fucsia o ciclamino, ma VIOLA! Come il rosso spopolava nelle collezioni primaverili (chi di noi non ha comprato almeno una cosa rossa? se non l'avete fatto fatelo ora, ma andate sui toni del mattone, il rosso acceso va bene solo con la bella stagione!), il viola è il colore dell'autunno. E in fondo non vi fa pensare un po' all'autunno questo colore? e poi è un passe-partout: va bene di giorno e di sera, in occasioni informali e eleganti, sta bene alle bionde e alle brune... insomma il viola è il colore che va per la maggiore che sicuramente sarà alla base del mio guardaroba autunnale! ho già visto un paio di scarpe...
Nell'eventualità foste molto scaramantiche e il viola non lo volete proprio vedere (!) l'altro colore dell'autunno è il verde, ma rigorosamente SCURO: verde smeraldo o verde bottiglia. Attenzione però al verde, perché come dice il detto "chi di verde si veste di sua beltà si fida". Infatti questo colore può imbruttire immensamente, soprattutto l'incarnato. Se siete molto pallide (come me), evitate un verde-giallo che smuore, evitate il riflesso verde sul viso! puntate su un bel verde smeraldo e luminoso che rallegra, e guardatevi sotto al neon del negozio: se vi vedete gialle, evitate! Nello stesso modo se avete un incarnato scuro, meglio evitare un verde troppo scuro, se no diventate invisibili! Questo ovviamente vale per le maglie, ma potete sempre puntare sul dettaglio! oggi ho visto una borsa verde (sempre stampa cocco, perché anche questo è un must dell'autunno prossimo!) strepitosa! non consiglio le scarpe verdi invece, perché fanno molto serpente e sono difficili da abbinare! in verde bottiglia vedo bene una bella giacca, magari di velluto.
Insomma, chi l'ha detto che l'estate si porterà via tutti i colori? Anche quest'autunno avremo una bella scelta! Ma mi raccomando, evitate l'effetto monocromatico, tutte queste considerazioni valgono per UN SOLO pezzo! Il resto dev'essere neutro, nero, grigio o marrone (per il verde).

7 settembre 2008

il grillo innamorato

... e c'era ancora quel grillo innamorato delle mie scarpe a tenermi compagnia mentre tornavo a casa, a distrarmi dai miei pensieri, a farmi sentire importante... in questa sera come tante altre, in questa sera in cui finalmente forse so cosa voglio! le idee si schiariscono mentre penso che forse ci siamo... vicini alla meta dopo tanto pensare... never postpone, never procrastinate! questo pensiero si aggiunge agli altri: non pensare troppo, ma agisci; non lasciarti deprimere dal passato, non farti prendere dall'ansia del futuro; vivi il presente e vivilo bene! e in questa giornata in cui tutto sembra andare a posto, in cui tutti i pezzi si incastrano, finalmente posso forse dire di essere felice... ed era tanto che non succedeva! la felicità che porta alla serenità e alla consapevolezza, una felicità lucida, non euforica, non isterica! 
... e c'era quel grillo che continuava a rispondere al ticchettio delle mie scarpe sull'asfalto... cri cri cri... grazie...

25 agosto 2008

...if I ain't got you...

Some people want it all
But I don't want nothing at all
If it ain't you baby
If I ain't got you baby
Some people want diamond rings
Some just want everything
But everything means nothing
If I ain't got you

18 luglio 2008

breve

... a volte aggrapparsi ad un'idea può bastare... e magari basta... 

17 luglio 2008

giornata no

Certi giorni va proprio male... e quel che è peggio è che nessuno come al solito se ne rende conto... egoisticamente saresti portato ad aspettarti che chi ti gravita attorno si rendesse conto che c'è qualcosa che non va... e invece ovviamente per gli altri la vita continua e magari, impegnati come sono con i loro problemi, non si rendono conto che tu stai male... non puoi fargliene una colpa, perché spesso se non lo dici nessuno è in grado di leggerti nella testa... in quel cervellino malato di gallina che pensa che fino ad oggi tutti gli sforzi sono stati vani... che non hai concluso niente nonostante ti sia sforzato tanto... che i sogni come al solito si sono infranti contro il muro della realtà e che questa realtà non ha niente a che vedere con i tuoi desideri e le tue aspirazioni... improvvisamente ti svegli da un lungo torpore e ti accorgi che tutto va a rotoli, che ti fa schifo quello che fai, che non ha un senso, che pensavi di fare qualcosa di bello e utile per te e per il mondo, e invece ti accorgi che sono una marea di stronzate... che il mondo va a rotoli comunque, che tutto procederà per la sua strada qualunque cosa tu faccia... che non serve a niente scervellarsi e darsi da fare perché alla fine le grandi cose, se succedono, succedono per caso! e allora chi te lo fa fare di andare avanti? sei lì che ti sforzi come un disperato di procedere nel tuo lavoro... e scopri che c'è una forza che ti trascina indietro violentemente, procurandoti una nausea terribile ogni volta che vedi quelle cose... quello che vorresti non lo sai, a parte non fare più niente e dedicarti solo a quello che ti piace e che ti sembra utile per la tua serenità... quello che fa più male è questa sensazione di sbagliato, l'idea di non aver seguito la strada giusta, ed è solo colpa tua! che ti sei intestardita a volerla seguire! e ora è troppo tardi per cambiare rotta, vorresti aver fatto quello che ti piaceva veramente, ma come saperlo così presto? non è mai troppo tardi, dice il detto... ma non è vero! più vai avanti più ti manca il coraggio e hai paura di un'altra delusione... che fare ora, bloccata in questa situazione? è come se le sabbia mobili ti inghiottissero sempre di più ogni volta che tenti di muoverti e... non riesci più a venirne fuori...

16 luglio 2008

la notte senese

Erano le 3 di notte a Siena. Le 3 di una notte di metà luglio. Nel silenzio assoluto della città addormentata si sentiva solo il ticchettio delle mie scarpe sulla pietra serena, seguito dal cri cri di un grillo che se n'era innamorato! che delusione poverino! e nell'aria fredda della notte si spandeva quel profumo dolce del pane che mi accompagnava lungo via S. Caterina, sempre più intenso... a rendere l'atmosfera più calda e rassicurante... non ero sola, il fornaio lavorava... ma dove? e poi piano piano il profumo è svanito, ed è tornata la notte, fredda, umida, silenziosa... tic tic tic... i lampioni emettevano una fredda luce bianca che si rifletteva sulle case gialle... alzando gli occhi al cielo una spolverata di stelle mi guardava da lassù insieme alla luna lì in fondo alla via, quasi piena... ed ecco i ricordi di nuovo si affacciano, di quella sera di un anno fa, mentre tornavamo a casa insieme... ricordi delle mie prime sere senesi, a cui si sovrapponevano i ricordi delle sere passate 2 anni prima... che fredda la notte, che malinconico il silenzio, che sollievo essere a casa... 

12 luglio 2008

Zurigo

Ed eccomi qui a descrivere questa bella città che ho rivisto dopo più di un anno... Zurigo è la perfezione svizzera, statica ed immutabile nella sua bellezza un po' aristocratica... sembra guardarti attraverso le sue guglie con sguardo indagatore e altezzoso. Una città nordica che non si trova a nord, una città di montagna che non si trova in montagna, ma tra le montagne. Mille Zurigo si presentano nelle periferie... Zurigo che sembra tanto grande e poi è persino più piccola di Bologna! eppure quella sua aria da grande metropoli internazionale, tra palazzi moderni e chiese antiche, la rendono inimitabile. Quando arrivi sembra fredda e inospitale, nelle giornate di pioggia (tante!) il grigiore la copre e i colori delle guglie sembrano aumentarne la tristezza... eppure la sera si anima di mille luci colorate, e quando esce il sole si scopre una bellezza mai vista. Zurigo da' il suo meglio nelle giornate serene, quando tutti i colori si illuminano, il bianco dei palazzi, il grigio/blu delle guglie, il verde degli alberi e giardini, l'azzurro del lago... Il lago! Il lago di Zurigo è grandissimo, dalla città non si ha idea delle dimensioni, ma salendo sull'Uetliberg (il monte con vista panoramica) si può vedere per quanto si estenda oltre la città e copra l'intera valle! Il lago di Zurigo è pulito come non potresti mai immaginarti ed è di un azzurro intenso... la fauna lacustre si presenta serena fino agli argini sulla passeggiata lungolago... gli animali non hanno paura, perché sono belli e nessuno li tocca... dal mio ufficio si vedeva il lago e in primavera un nibbio volava giù dai monti per recarsi a caccia sul lago... lo vedevo volteggiare sopra la città il larghe volute, e piano piano scendere verso valle... si librava maestoso seguendo i venti con le sue enormi ali spiegate... bellissimo! e un giorno ne è comparso un altro... e l'anno dopo ce n'era uno più piccolino... che spettacolo meraviglioso... la sera rientrando a casa sui colli incontravo la volpe... anzi le volpi! rosse e furbe mi guardavano con gli occhi sbarrati! non si capiva mai chi avesse più paura, se io o loro! un piccolo cane con la coda lunga e folta... un giorno ho visto anche uno scoiattolo... ecco Zurigo riesce ad unire tutto questo: una città viva e affollata di banche e aziende, un centro pieno di negozi, una realtà tipicamente metropolitana, e la montagna, con la sua natura meravigliosa. 
Sono tornata a vedere questa città che mi è rimasta nel cuore, con i suoi lati positivi e i suoi lati negativi... mi manca tutto di Zurigo: il cibo orribile, i tram puntuali, la freddezza della gente, la passeggiata sul lago, gli orari assurdi, i negozi del centro... e ovviamente mi manca la vita che avevo imparato a fare, gli amici, le opportunità... e quando sono arrivata nella Hauptbahnhof tutto questo mi è subito tornato alla mente e ho capito che davvero mi manca e che quel pezzo della mia vita, quelle esperienze che ho fatto, mi hanno davvero lasciato qualcosa e ora ho un motivo in più per tornare... 

4 luglio 2008

cisalpino

Eccomi sulle Alpi di nuovo... è passato più di un anno... era marzo 2007 quando tornavo a casa definitivamente lasciando a Zurigo una parte della mia vita, una parte piena di esperienze, una parte che ho amato tanto e qualche persona speciale che speravo di poter rivedere presto! 

E adesso sono di nuovo su questo treno che attraversa le Alpi svizzere così belle... questa montagna che ho imparato ad apprezzare in quasi un anno e mezzo di viaggi avanti e indietro... queste 6 ore di treno che oggi sono diventate più di 9... niente è cambiato, tranne la sensazione nuova di qualcuno che mi aspetta lassù, nella "fredda" Zurigo. Non ho intenzione di parlare di Zurigo qui adesso, lo farò presto, quando sarò tornata... anzi probabilmente già nel viaggio di ritorno... ora vorrei solo tentare di descrivere le sensazioni che mi provoca questo viaggio, queste montagne verdi, questi paesini di guglie, quei rivoli che si buttano giù dalle pendici dei monti... e i laghi... sentivo di non appartenere a questo mondo quando sono arrivata... piangevo ogni volta che tornavo quassù e ogni volta che tornavo a casa... e poi quando sono partita ho sentito che qualcosa rimaneva quassù... e ora è come se stessi per andarmelo a riprendere! la mia Zurigo, seconda patria, vissuta intensamente in pochi mesi... sto tornando quanti ricordi chissà che effetto farà rivedere il lago e quei posti dove passavo tutti i giorni... sto tornano non per restare ma l'emozione è fortissima... si mescolano le sensazioni... 

Scrivo prima di vedere il lago perché già affiorano le lacrime... fatto col distacco di chi sa che non deve restare e con la gioia di chi sa che c'è qualcuno ad aspettarlo questo viaggio è bellissimo, potresti apprezzare ogni singolo fotogramma che ti presenta il finestrino del treno... e intanto scende la sera e presto non sarà più possibile vedere fuori perciò mi godo quest'ultima luce crepuscolare e le cime delle montagne spoglie mentre penso a te che mi aspetti... arrivo...

3 luglio 2008

PS by Eugenio Montale

La fortuna del 3 
non è opera del diavolo.
L'uno è la solitudine
il due la guerra
e il 3
salva la capra
e i cavoli.

...e sono 30!

Ed eccomi qui... sono 30... no dico SONO 30! 30 anni e nessuna certezza... fino a ieri potevo dire "beh ancora non ho 30 anni" e oggi? oggi cosa dico? 30 anni passati così senza che me ne sia accorta... 30 anni che non mi sento... 30 anni volati via... 30 di cose, fatti, eventi, sentimenti, sensazioni, azioni... 30 anni di pianti, risate, incazzature, sfighe e poche fortune... 30 anni sono passati da quel giorno in cui mia madre mi ha visto per la prima volta - chissà se aveva pensato che sarei diventata così rompiballe! dico 30 anni sono lunghi da passare... eppure sono passati... e magari nemmeno ti sei accorta di quante cose hai fatto! magari pensi di non aver combinato un tubo e invece se ci ripensi sai quante ne hai combinate!!! ripensi a quei vecchi ultracentenari che si ritrovano nelle campagne e ti dici "io in 30 anni ho visto più mondo di loro che ne hanno 100"... come dice l'Anto, io a 30 anni sto meglio di quando ne avevo 17... ed è vero! a 17 anni ero in piena crisi adolescenziale, con tutti i problemi che ne conseguono, una scuola di merda, amici cretini, litigi a casa, fidanzati inutili! ma io sto meglio anche di quando ne avevo 6 di anni: sto meglio di quella bambina grassa e bruttina che nessuno voleva come amica perché tutti la consideravano una secchiona e nessuno capiva che dietro quella maschera di antipatia c'era solo un senso di inadeguatezza e tanta timidezza... sto anche meglio di quando avevo 22 anni e stavo finendo l'università e mi incazzavo ad ogni esame per come venivo trattata! insomma questi miei primi 30 anni mi piacciono, sto bene, sono felice, sono consapevole, anche se ancora non so cosa voglio... ma sono sicura che questa mia maturità servirà a qualcosa! dovrà pur servire a qualcosa avere 30 anni no??? e quindi festeggiamo, festeggiamo i miei PRIMI 30 anni! e che quello che viene dopo sia sempre meglio!
"Celebrate this time! Come on!"
PS: grazie a tutti quelli che si sono ricordati del mio compleanno oggi! Vi voglio bene!
PPS: for my dear Yanni, who's not going to understand this post (at least not all), thank you for being here in these days, you make my life lighter! this is the first time I mention you here... hope this is not going to bother you... filia!

27 giugno 2008

Unintended (Muse)

You could be my unintended
Choice to live my life extended
You could be the one I'll always love
You could be the one who listens to my deepest inquisitions
You could be the one I'll always love

I'll be there as soon as I can
But I'm busy mending broken pieces of the life I had before

First there was the one who challenged
All my dreams and all my balance
She could never be as good as you

You could be my unintended
Choice to live my life extended
You should be the one I'll always love

I'll be there as soon as I can
But I'm busy mending broken pieces of the life I had before

I'll be there as soon as I can
But I'm busy mending broken pieces of the life I had before

Before you

12 giugno 2008

a volte ritornano (parte seconda)

e finalmente sono felice! sì sì avete capito bene! no, non è una svista! sono FELICE! felice di una felicità strana... quella felicità piena di contraddizioni, una felicità di fondo... forse serenità... forse proprio un senso di compiuto... è vero che manca sempre qualcosa ma per ora va bene così... più che altro manca qualcuno magari... più che altro si riempiono le giornate nell'attesa... e magari nel frattempo si è felici, perché basta saperlo... basta sapere di essere felici, basta sapere cosa si vuole e poi il resto viene da sé... o forse basta poco... basta che accada quello che desideri da tempo e che non pensavi accadesse più... it's never too late... forse!

5 giugno 2008

oggi

Ci sono momenti in cui anche una battuta può fare male... momenti in cui si è così deboli e fragili che anche una parola buttata là senza motivo e per scherzare ti sembra una cattiveria, perché magari chi l'ha detta non lo sa, ma tu ti senti proprio così... e ci credi e ti dici che magari non l'ha fatto apposta, non l'ha detto per ferirti, voleva solo essere una spiritosaggine senza senso e se ti arrabbi ti viene detto che non sei autoironica e se ci rimani male che prendi le cose troppo sul serio...
eppure ci sono dei momenti in cui sei talmente stanca che non riesci a cogliere l'ironia, non sai stare allo scherzo, ti sembra che tutti ce l'abbiano con te e non ti viene affatto da ridere... anzi semmai ti viene da piangere perché pensi "cavolo è vero"... magari in quei momenti avresti solo bisogno di essere coccolata e consolata, magari volevi che qualcuno ti capisse e abbracciasse... e invece nessuno ha capito, come al solito, e tutti hanno continuato a trattarti come fanno di solito... ma non capite??? oggi non è "di solito"... oggi non è nemmeno una pessima giornata... oggi non sono arrabbiata, oggi non sono allegra, oggi non sono triste, oggi non sono... e basta!
click!

3 giugno 2008

Here I am - Leona Lewis

This is a crazy world
These can be lonely days
It's hard to know who's on your side
Most of the time

Who can you really trust
Who do you really know
Is there anybody out there
Who can make you feel less alone
Some times you just can't
make it on your own

If you need a place where you can run
If you need a shoulder to cry on
I'll always be your friend

When you need some shelter from the rain
When you need a healer for your pain
I will be there time and time again
When you need someone to love you
Here I am

If you have broken dreams
Just lay them all on me
I'll be the one who understands
So take my hand

If you reach emptiness

You know I'll do my best
To fill you up with all the love
That I can show someone
I promise you you'll never walk alone

Well if you need a place where you can run
If you need a shoulder to cry on
I'll always be your friend

When you need some shelter from the rain
When you need a healer for your pain
I will be there time and time again
When you need someone to love you
Here I am

Everybody needs somebody who
keep a heart and soul in two

Well if you need a place where you can run
If you need a shoulder to cry on
I'll always be your friend

When you need some shelter from the rain
When you need a healer for your pain
I will be there time and time again
When you need someone to love you
Here I am, Here I am

2 giugno 2008

...bolle di sapone col detersivo...

Avete mai fatto le bolle di sapone col detersivo per i piatti? quand'ero bambina era una delle cose più divertenti... avete presente quelle boccette per fare le bolle di sapone piene di qualcosa di viscido e secondo me altamente tossico che faceva delle bolle perfette e bellissime? beh quelle boccette, una volta terminata la schifezza che c'era dentro, venivano metodicamente riempite di acqua e detersivo per i piatti in quantità variabili per ricreare le bolle di sapone perfette... ovviamente non venivano MAI così perfette, anzi a seconda del quantitativo di sapone non venivano proprio!
e oggi mentre lavavo i piatti (ahimè) ho ripensato a queste cose, mentre finivo il detersivo in un mare di bolle... mi sono sempre piaciute le bolle di sapone... loro sembrano così libere... volano in alto... peccato che durino poco poco... e poi sulle bolle si rispecchia l'arcobaleno... quand'ero bambina studiavo come farle appoggiare sul davanzale, come fare una bolla dentro una bolla, come attaccarle insieme... passavo ore in terrazza a studiarle...
quando vedo le bolle di sapone mi torna sempre in mente quella sera d'agosto del 1985 (come dicono i vecchietti!), mentre aspettavo la cena facendo bolle in terrazza... era tutto pronto... all'improvviso papà mi chiama a gran voce "martaaaaaa la sorellina la sorellina arriva... preparati che andiamo all'ospedale!" e io nella confusione e nell'agitazione del momento dimenticai le bolle aperte... e ormai in macchina dissi "ma ho dimenticato le bolle aperte... come si fa?" ma credo che nessuno se ne sia accorto... non ricordo molto di più di quella sera, solo che andai dalla zia e dissi a papà di chiamare subitissimo immediatamente appena fosse nata la mia sorellina, che avevo tanto desiderato e che stava arrivando... forse è anche per questo che amo le bolle di sapone, perché mi ricordano questo momento meraviglioso (e meravigliato) della mia vita...
ecco un'altra volta ho tirato fuori il mio carattere "margheritoso" - come dice Michi - e un po' smielato - come dico io! ma che ci vuoi fare, sono così...

1 giugno 2008

Barbara (Jaques Prévert)

Rappelle-toi Barbara
il pleuvait sans cesse sur Brest ce jour-là
et tu marchais souriante
epanouie ravie ruisselante sous la pluie
Rappelle-toi Barbara
il pleuvait sans cesse sur Brest
et je t'ai croisée rue de Siam
tu souriais,et moi je souriais de meme
Rappelle-toi Barbara
toi que je ne connaissais pas
toi qui ne me connaissais pas
Rappelle-toi,Rappelle-toi quand meme ce jour-là
N'oublie pas
un homme sous un porche s'abritait
et il a crié ton nom
Barbara
et tu as couru vers lui sous la pluie
Ruisselante ravie epanouie 
et tu t'es jetée dans ses bras
Rappelle-toi cela Barbara
et ne m'en veux pas si je te tutoie
Je dis tu a tous ceux que j'aime
Meme si je ne les ai vus qu'une seule fois
je dis tu a tous ceux qui s'aiment
meme si je ne les connais pas
Rappelle-toi Barbara,n'oublie pas
Cette pluie sage et heureuse 
sur ton visage heureux
sur cette ville heureuse
Cette pluie sur la mer,sur l'arsenal
sur le bateau d'Ouessant
Oh Barbara,quelle connerie la guerre 
Qu'est tu devenue maintenant
sous cette pluie de fer
de feu d'acier de sang
Et celui qui te serrait dans ses bras
Amoureusement
est-il mort disparu ou bien encore vivant
Oh Barbara 
il pleut sans cesse sur Brest
Comme il pleuvait avant
Mais ce n'est plus pareil et tout est abimé
C'est une pluie de deuil terrible et desolée
ce n'est meme plus l'orage
de fer d'acier de sang
tout simplement des nuages
qui crèvent comme des chiens
des chiens qui disparaissent 
au fil de l'eau sur Brest
et vont pourrir au loin
au loin très loin de Brest
dont il ne reste rien.

31 maggio 2008

non pensare

"...sono a casa e penso a te..." diceva il solito Battisti, che poi era Mogol... non pensare non pensare non pensare non pensare... me lo ripeto nella testa... agisci e non fermarti MAI a pensare... come un mantra un po' Zen continuo a ripetermi questa nenia... non pensare... perché pensare fa male, pensare ti riporta in testa ricordi e sofferenze, pensare ti annebbia il cervello e ti confonde le idee... non fermarti a pensare perché hai agito in un certo modo, se potevi fare di meglio, di più, di diverso... non importa, indietro non si torna, il passato è passato e resta lì scritto indelebilmente, è una cosa su cui non puoi agire... non pensare a quello che potresti fare, a quali saranno le conseguenze, a come dovresti agire... quello è futuro e il futuro ancora non è successo e quello che accadrà dipende solo e unicamente dallo svolgersi degli eventi, dalle condizioni al contorno (per dirla in modo matematico)... certo noi siamo artefici del nostro futuro che dipenderà sia dal passato che dal presente, dalle azioni che compiamo e dalle conseguenze di queste azioni... ma pensare non servirà a niente... scervellarsi cercando di capire cosa sarebbe giusto e cosa sarebbe sbagliato non servirà a niente... ORA è ora, DOPO sarà dopo e PRIMA è già passato! non pensare non pensare non pensare... eppure si affacciano alla mente questi stupidi pensieri... se... ma... forse... io... tu... lui... lei... ma servirà? non pensare non pensare non pensare... vedo un posto e mi viene in mente che quel giorno, ti ricordi? eravamo insieme qui... sento una canzone e penso qualche giorno fa, non troppi, questa canzone te l'avrei dedicata... non pensare non pensare non pensare... stamattina mi sono svegliata nel vuoto della mia casa... e all'improvviso mancava qualcosa... mancava una carezza... non pensare non pensare non pensare... sei stata bene? sì sono stata bene... e allora non pensare... ho preso il treno e mi sono detta dove stai andando? e dove vorresti andare invece? non pensare non pensare... sono arrivata e subito mi sei venuto in mente... quand'è stato? un mese fa più o meno... oddio è già passato un mese? non pensare non pensarCI! se tu volessi o se io volessi sarebbe bello... ma non pensare... se... ma... io... forse... eppure ancora una volta non sono convinta che tutto questo non pensare sia poi così utile, magari se pensassi di più... ma da quanto tempo non stai male? da quando hai smesso di pensare... e allora forse funziona... non pensare, non rimuginare, non lasciarti sopraffare dai fantasmi della mente che ti confondono le idee... agisci, fai, muoviti, svegliati, non sprecare tempo a pensare... non pensare non pensare NON PENSARE!
e ancora una volta sento gli applausi, guardo nel buio, i fari su di me... applausi applausi applausi... sorrido, mi inchino, teatro... sipario...

7 maggio 2008

apatia

L'assenza di stimoli e di entusiasmo rende apatici... parafrasando il saggio Yoda l'assenza di entusiasmo porta all'apatia, l'apatia alla noia e la noia alla depressione (e al lato oscuro!!!)...

è un po' come mi sento in questi giorni... senza entusiasmo e quindi apatica... e so che il passo successivo sarà di nuovo la depressione da cui stavo disperatamente tentando di uscire... mi ero fatta l'idea che imparando qualcosa di nuovo sarei riuscita a recuperare un po' di entusiasmo e di stimoli per continuare... ma improvvisamente mi è affiorato alla mente questo pensiero: quante delle cose che potrei imparare mi interessano veramente??? direi nessuna... ieri una frase di un amico mi ha fatto pensare: per migliorare la propria vita bisogna aumentare la frequenza delle cose e delle situazioni piacevoli e che fanno stare bene... e io mi sono fermata a riflettere... cosa mi fa stare bene? cosa mi piace fare? e non mi è venuto in mente niente... dico NIENTE! vuoto pneumatico... mi sono spaventata... ma come? non c'è proprio niente che mi piaccia fare? nessuna cosa, persona, situazione, azione che mi faccia stare bene? niente che possa risollevare la mia giornata? la mamma, gli amici, la cioccolata... ok cose ovvie... e poi? non so, se dovessi dire "oggi sono giù cosa posso fare per tirarmi su???" e improvvisamente niente... nessuna idea... "cazzo, sono proprio messa male" ho pensato... perché a parte le cose ovvie, tipo fare shopping, non m'è venuto in mente niente che a lungo termine potesse farmi sentire meglio: uno scopo, un obiettivo, una meta, uno stimolo, un progetto per il futuro... nada de nada...

... ed ecco allora l'apatia che affiora, la stanchezza mentale, la stanchezza esistenziale...

Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l'incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.

Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
(E. Montale)

la favola della ex moglie (con sarcasmo)

AVVERTENZA: per tutte le ex mogli che stanno ancora soffrendo per la separazione, non vi consiglio di leggere questo post, che è sì sarcastico, ma in un momento di sofferenza potrebbe fare molto male... chiedo quindi in anticipo scusa e vi abbraccio forte: troverete qualcuno di più adatto a voi, andate avanti con più grinta di prima e non voltatevi mai! non ne vale la pena!!!

LA EX MOGLIE, questa sconosciuta... ma esiste davvero questa figura mitologica e misteriosa della ex moglie? leggevo stamattina in un libro questa parola "ex moglie" (che poi sono 2 parole ma va beh) e mi chiedevo... ma dove stanno ste ex mogli????? mi piacerebbe conoscerne qualcuna... almeno in italia credo proprio che le ex mogli siano davvero poche, considerato che il maschio italico è per sua natura codardo ed abitudinario e la donna italica è sempre assillante e in cerca di stabilità (affettiva soprattutto)... ma non è bene generalizzare... vero è che io personalmente di ex mogli in italia ne ho conosciute davvero poche... ex mogli vere poi, intendo quelle che già hanno avuto il divorzio! ovviamente lo stesso dicasi per gli ex mariti...
e poi quelle ex mogli che si vedono nei film americani... dove sono??? quelle che sono rimaste in ottimi rapporti con l'ex e che si sono rifatte una vita migliore di quella di prima e che invitano l'ex con la sua nuova fiamma (fidanzata o moglie che sia) a cena col nuovo marito e una mega famiglia allargata in cui tutti sono felici e vanno d'amore e d'accordo... quelle ex mogli che non interferiscono nella vita dell'ex marito perché si sono lasciati di comune accordo e in amicizia... oppure ancora le ex mogli che però non sono convinte e l'ex marito che è ancora pazzamente innamorato di loro e quindi alla fine del film tutto torna come prima, i 2 ex si rimettono insieme perché capiscono di aver fatto una cazzata mostruosa e tutti vissero felici e contenti...

cavoli, questo da noi non succede mai!!! ma in america è davvero così? e questa figura fantastica della ex moglie perfetta dov'è? io credo che in italia se una è ex è perché ha deciso lei che non poteva più andare avanti così, perché c'era qualcosa di sbagliato o perché s'è trovata qualcun altro che le da di più... a questo proposito un consiglio a tutte le donne: se scoprite che vostro marito (o anche se non è marito) vi tradisce (o lo sospettate) e non siete assolutamente disposte a tollerarlo (a meno che non vi facciate i fatti vostri anche voi e allora non ci sono problemi!) LASCIATELO! non sperate che lo faccia lui, non succederà mai! se poi siete tra quelle rarissime fortunate che hanno incontrato un uomo con gli attributi che ha il coraggio delle sue azioni e ha veramente deciso che non si può andare avanti così... allora non so che dire, avete una fortuna sfacciata, perché è un uomo raro... a quel punto però devo dire che se siete quella che viene lasciata di questa fortuna non ve ne fate proprio un cazzo, quindi mandatelo a quel paese prima che lo faccia lui, almeno per una questione di orgoglio!!! se poi siete invece tra quelle che stanno con uno che ha una ex moglie che ha lasciato lui (magari per voi) beh che dire ragazze siete perle rare!!! e anche lui... ma credo che questa favola rimanga appunto tale, perché non ho mai sentito che sia successo!!!

e comunque svegliamoci ragazze, che siamo da una parte o dall'altra, la decisione spetta sempre e solo a noi... se vediamo che le cose non vanno bene decidiamoci noi, perché loro non lo faranno mai! o almeno hanno tempi lunghi... inutile stare attaccati ad un filo marcio... il mito della ex moglie non esiste, soprattutto di quella perfetta! la vita è fatta di decisioni e sofferenze, ma ricominciare da capo è una sfida che si deve affrontare almeno una volta nella vita!

4 maggio 2008

Amarcord (con l'aiuto di Biagio Antonacci)

"Solita sera e la solita tribù... tra tanti amici... non ti aspettavo qui...
...ma quanto tempo e ancora ti fai sentire dentro... quanto tempo e ancora..."

Non sopporto i revival... ma a volte ritornano... e io, nostalgica e sentimentale, tutte le volte ci rimango male... per mia natura sono malinconica, di quelle persone che vivono di ricordi - "ti ricordi quella volta che..." "eh mi ricordo che quando andavo all'università..." "ah si, una volta è successo anche a me, mi ricordo che ero seduta su quella panchina lì..." - e quindi parte l'amarcord...

E così anche stavolta siamo rimasti lì... incantati e allibiti... come quella volta... ti ricordi? eheheh si si che mi ricordo... ma che anno era? cavoli davvero il 2002??? Natale del 2002 dici? ma non è possibile... si tratta di più 5 anni fa... e l'ultima volta quand'è stata? estate 2003??? non ci credo... e ti ricordi in discoteca quella sera? cavoli se mi ricordo... ci ritorniamo? no dai fa schifo... ma come? e il nostro ricordo? quello rimane qui dentro... inutile ripetere... stavamo uscendo ti ricordi? si eravamo proprio lì... e ti sei fermato... e poi siamo partiti... e poi io ero lì che ti aspettavo... e le corse... senti che dici se parto? ma ora? si, parto ora, tra meno di un'ora sono lì... impossibile dai... si, preparati, sto arrivando! ok, ho un'ora per prepararmi... mamma esco... dove vai? ehm... esco con... un tizio che ho conosciuto all'uni... si si, e lei ci credeva... sicuro! e un giorno mi fa: dimmi la verità... esci con... eh si mamma... lo immaginavo, ma quello non è affidabile... lo so... va beh non importa, l'importante è che venga... cretina! e lui anche! ma tu non vieni mai a trovarmi? ma come faccio? e se poi lo scopre mio cugino? che ci importa dai, in fondo che facciamo di male? hai ragione ma... vieni da me, ti ospito io... ma tu non sei affidabile... non avevi una ragazza? non ce l'ho più te lo giuro! non ti direi di venire se no... eppure non sono mai andata... e tutto è finito in una bolla di sapone... non ce la facciamo, siamo lontani e diversi... o forse siamo troppo uguali... troppo uguali, basta una parola, uno sguardo, e ci siamo capiti... troppo uguali, so come sei... "io soffro ad essere così"... ma l'importante è sapersi accettare... giusto? qualche tempo dopo c'era lei e c'era lui... ma se ne sono andati entrambi... insieme come sempre... e tu... arrivo, un'ora e sono da te... ok, ma... niente ma, arrivo... e tutto è andato a rotoli, io non sono lei, tu non sei lui... e non funziona... addio... fine della storia...

E poi... eri lì davanti a me... col cuore in gola eccoti... uno sguardo, un secondo... silenzio e imbarazzo... e tutti intorno a guardarci... e noi con gli occhi bassi... "sei bellissima"... oddio anche tu non sei male eheh... come mai sei così silenzioso? di solito sei pieno di energia, un sacco di battute, molto brillante... ehm, stanco... "non vedevo l'ora di arrivare"... ma perché? io odio i revival, odio i ritorni di fiamma, odio la minestra riscaldata, odio ricordare... ricordare fa male... "se io se lei"... eppure è stato così bello... eppure in un momento ho capito tutto e so che ho sbagliato e anche tu hai sbagliato... e continueremo a sbagliare perché siamo fatti così ma finalmente abbiamo imparato ad accettarci per come siamo e a non farci male... se fossi più vicina ti sarei amica perché hai un cuore grande e perché siamo così uguali che non sarebbe possibile non essere almeno amici... ma così... cosa posso essere? un messaggio? una telefonata? una visita ogni tanto? ... ci incontreremo ancora perché siamo io e te... ci incontreremo se lo vorremo... e sarà tra 5 anni? spero di no... ma non ricominciamo, perché non avrebbe senso... ma cos'ha senso allora? eppure... c'era qualcosa in quegli occhi neri... in quel sorriso... ma forse è un'illusione alimentata dal ricordo della pazienza, dell'attesa, della speranza...

"Da qui cominciano i ricordi..."

5 aprile 2008

Torino

Torino è una città nostalgica e romantica, che da il suo meglio alla luce del sole nel primo pomeriggio o quando viene buio e si accendono tutte le luci!
Torino è una città del nord, con le sue periferie industriali, le vie dello shopping in centro, palazzi reali e monumenti storici... si respira un vago sentore francese immerso in una realtà tutta italiana fatta di persone che si chiamano per le strade, di clacson che suonano ad ogni istante, di risate e lamentele...
Torino è una città del nord, ma non è fredda. Nonostante la regolarità delle sue strade, i grandi viali (o corsi) che si incrociano perpendicolari, la sua forma quadrata e squadrata, i palazzi rinascimentali del centro e quelli grigi e rettangolari delle periferie.
È una città viva, ricca e piena... una città in cui girare da soli non è "reato"... in cui tutto ha proporzioni di "grande città" ma in realtà non è poi così grande... le distanze si accorciano...
Forse perché ci sono stata già 2 volte in 15 giorni e conto di tornarci presto, ho il ricordo vivo di una città bella... Torino mi piace! mi piace quell'aria un po' retrò, quell'atmosfera un po' snob, quella vitalità, i suoi spazi aperti, i suoi palazzi enormi, le strade grandi e luminose... e poi ci sono i portici come a Bologna!
Torino è una città che esprime vitalità ed energia, dove forse sarebbe bello vivere...
Torino per me sono i tram scassati e i negozi di lusso, il Politecnico e il museo Egizio, il Regio e la Mole, piazza Castello e via Roma, Porta Nuova e... via Monte di Pietà...
Tornerò presto... spero...



26 marzo 2008

senza parole...

...vorrei scrivere qualcosa... sono 10 giorni che vorrei farlo... ma non mi vengono le parole... non riesco ad esprimere questa confusione che ho nella testa e nel cuore... quello che vorrei e quello che non vorrei... la gioia e la tristezza che mi dai... quanto sto bene e quanto sto male...
combattuta tra la voglia di prendere le cose così come vengono, senza pensare troppo... e la necessità di affrontare i miei sentimenti quando si presentano così violenti a ricordarmi che vorrei di più... e che non posso averlo...
continuano a non venirmi le parole... perciò smetto questo delirio...
ancora una volta: inchino... sipario!

23 marzo 2008

Buona Pasqua

Per SM (the number 1) che dice che uso le parole di altri e non le mie...

Tu lo sai che non è la fine,
sì che lo sai!
che viene maggio e sciolgo le brine
sì che lo sai!
Resti d'inverno persi nel vento
io non mi stanco no no
e vengo a cercarti
in un sogno amaranto...
Questo cuore sparpagliato
per il mondo se ne va
questo cuore disperato
è delicato...
Dove sei arcobaleno?
Che cosa fai?
Miele selvaggio quando ti sogno...
che cosa fai?
nel cuore mio tra il nulla e l'addio...
Questo cuore sparpagliato
per il mondo se ne va
questo cuore disperato
è delicato...
Così mi manchi...
nell'universo...
in mezzo al mondo...
Così ti cerco...
e grido forte...
da in mezzo al mondo...
Solo IO
posso trovarti
solo IO
e inginocchiarmi
solo IO
per innalzarti
mio sole mi senti?
solo IO
da quante lune
solo IO
ti aggiusto il cuore
solo IO
io sono un'ombra
e tu... e tu sei il sole!
Così mi manchi
e grido forte
da in mezzo al mondo
mio sole rispondi!
Questo cuore sparpagliato
è delicato...
è tutto qua...
(Zucchero - È delicato)


PS: BUONA PASQUA A TUTTI!

11 marzo 2008

un sabato pieno!

Caro diario,
lo scorso sabato è stata una giornata pienissima! avevo organizzato una cena a casa mia con gli amici di sempre qui a Siena... quindi preparativi... e poi jam session!!! beh certo come prima volta abbiamo fatto un po' fatica ma sono fiduciosa che questa band di automatica possa nascere e vivere quasi con successo! la canzone è forse un po' difficile... ma ci proviamo! chissà che magari ci sia un futuro... per Marti cantante!
e la sera... supercena a casa mia! ok abbiamo bevuto un po' troppo... e mangiato altrettanto!!! ma alla fine è stata una bellissima serata! e quindi si ripeterà presto per chi non c'era ma avrebbe tanto voluto esserci... e per chi non potrà esserci nemmeno la prossima volta ne organizzerò una speciale!
a tutti gli amici che hanno contribuito a questo sabato bellissimo un GRAZIE enorme! vi voglio bene!



5 marzo 2008

la via emilia... verso il west... (TM by SM)

Eccomi ancora una volta a parlare di me e di sentimenti... da un po' di tempo ho abbandonato la pretesa alquanto presuntuosa di capire cos'è giusto e cos'è sbagliato - per me, per gli altri, per il mondo, per chi mi sta intorno - e ho abbracciato la teoria del vivere facendo ciò che mi può rendere felice anche solo per un momento... è un modo di vivere che non mi è proprio, perché sono una persona che pensa molto e pensare mi porta spesso rivivere le cose con un sacco di rimorsi e peggio ancora di rimpianti... ma ancora una volta torno a ripetere: meglio un sano rimorso in più che un atroce rimpianto! certo fare sempre quello che ci passa per la testa non è la soluzione migliore per l'autostima, né per la felicità... quindi la via di mezzo è sempre la migliore: vivere consapevoli delle conseguenze ma senza privarsi delle cose belle che la vita ci offre.
In questi ultimi giorni ho pensato talmente tanto che credevo il cervello mi si fondesse... ho pensato ad una decisione presa, ad una persona, alle conseguenze, ai miei sentimenti, alla realtà e all'illusione, ho pensato a quanta sofferenza e quanta gioia, all'affetto, all'amore, all'amicizia... ho pensato anche a chi crede di non essere stato pensato... ho capito che certe cose non si cancellano... che certi sentimenti non finiranno mai e che certi altri forse hanno una data di scadenza... non ho capito cosa voglio dalla vita, ma di sicuro ho capito cosa non voglio... ho capito che non voglio mai rimanere senza sentimenti... ho capito che se devo piangere non mi devo vergognare, perché è il mio modo di essere... perché la felicità dura un attimo e lascia sempre un vuoto nell'animo e il desiderio di tornare indietro e viverla di nuovo... ho capito che voler bene ad una persona significa condividere i buoni e i cattivi momenti e che non tutti viviamo l'affetto e l'amore nello stesso modo... e che amare a volte significa non capire, ma accettare... e questo vale per qualsiasi tipo d'amore... non sempre ci si riesce e non è certo facile, ma nessuno ha mai detto che lo fosse!
forse sono una marea di st...upidaggini scritte in una notte fredda e depressa, con addosso la stanchezza dell'ennesimo giorno di pensieri... e la gioia di un momento che se n'è volata via di già... lasciando spazio alla mente lucida e crudele che non lascia scampo... e forse è ora di dormire...
applausi! grazie! sipario...

24 febbraio 2008

a question of lust - depeche mode

It's a question of lust
It's a question of trust
It's a question of not letting
What we've built up
Crumble to dust
It is all of these things and more
That keep us together

20 febbraio 2008

Entropia politica

Sinistra arcobaleno? Destra monocromatica? Cosa bianca? Cosa rossa? PD? PDL? UDC? io corro da solo, io in compagnia, io non corro affatto... ma non dovevamo andare verso il bipolarismo all'americana? come diceva il buon vecchio Carboni "sinistra destra oppure dritto, il fatto è che è sempre un rischio!" nella sua semplicità queste parole (un po' sgrammaticate per la verità) hanno sempre un loro perché...

Difficile ritrovarsi nel mare magnum dei partiti che si sciolgono, si riformano, cambiano, non cambiano affatto, gente che litiga e si riaggrega... un po' come dentro un reattore chimico enorme: molecole impazzite si scontrano, litigano, si allontanano e si riavvicinano, si uniscono e si separano dando forma a... a cosa poi? sempre la stessa minestra cotta ricotta e stracotta!

Programma del PD: meno tasse, più lavoro, meno precariato, più finanziamenti, meno disoccupazione, più denaro, meno aumenti, più agevolazioni, meno povertà, più ricchezza... WOW! beh sembra che sia molto semplice... col grande Cocomero che si inchina a destra e a manca: certo, faremo così, ma anche cosà! certo signore lei ha proprio ragione, no signore ma ha ragione anche lei! com'è buono lei! (diceva Fantozzi...)
Programma del PDL: ehi ma noi l'avevamo già detto... più soldi per tutti e meno tasse per tutti! serve altro? certo che no... hmmm forse un candidato meno usato garantito? rottamiamo?
Degli altri programmi non discuto... laicità, religione, povertà, ricchezza, operai, industriali, progresso, natura... mamma basta basta BASTA!!! fateli tacere!!!!

ed ecco che spunta lui... e nasce il grillismo o grillanesimo... ma chi è? cosa vuole? manda tutti aff... ma sai da quanto tempo lo facciamo tutti? vi prego, non creiamo un altro falso idolo... il vitello d'oro... e poi? si candida pure lui? e per dire che? tutti aff...? beh certo, facile! ma si italiani, andiamocene tutti aff...! tanto...

E nonostante tutto questo marasma pre-elettorale (ma che fine ha fatto la tanto vituperata legge elettorale? ce la siamo messa in saccoccia?) io credo ancora nella nostra Italietta: ho scelto di tornare perché questa è la mia terra, questo è ciò che amo. La politica? chissenefrega! I politici? meno ancora! L'Italia siamo noi, non loro.

Bologna

Mi sono accorta di non aver parlato della mia città finora. Lo farò adesso, perché mi manca molto.
Bologna da il suo meglio in questa stagione autunnale: sarà la sua medievalità (si può dire?), le luci, l'aria fresca e rarefatta (tranne sui viali!)...
Bologna la rossa, la grassa, la dotta...
La rossa con i suoi palazzi di mattoni e tetti di ardesia, che danno alla città quel tipico colore caldo e medievale... La grassa per i suoi cibi tipici, quell'odore di ragù (all'italiana) che si sente negli "androni" dei palazzi antichi del centro, un odore misto di soffritto e carne bollita, piatti fumanti di tortellini in brodo, brodo di cappone ovviamente! Il bollito che poi si rimangia la domenica sera... Bologna la dotta, con la sua università, la più antica del mondo occidentale, risale al 1088, facoltà di giurisprudenza e medicina... le vie del centro popolate di studenti sfaccendati e pseudo-ribelli... pub, ristoranti, locali...
è Bologna che mi manca, quella Bologna delle sere d'autunno, quando alle 5 e mezza si accendono le luci, è buio, gli autobus colorati illuminano le vie del centro, la gente si affretta ad attraversare Piazza Maggiore, sono le 6! In via Indipendenza c'è un esodo di pendolari che corrono verso la stazione, forse hanno perso l'autobus, oppure vogliono solo fare una passeggiata per vedere le vetrine dei negozi... negozi non troppo cari, catene famose e non... accidenti ho visto quella cosa che volevo da un pezzo, ma sto perdendo il treno... forse domani... se riesco ad uscire un po' prima... e poi c'è gente che passeggia, in via Ugo Bassi, in via Rizzoli, sotto le 2 torri c'è Feltrinelli (ah sti rossi, hanno invaso la città!), gli studenti si danno appuntamento lì, in cima a via Zamboni, la via universitaria... magari si fa un aperitivo al bar Zamboni prima di cena, perché no? ma noi non siamo più studenti... beh allora si va al Boa Vista, una traversa di via Ugo Bassi, in zona Questura... è un posto un po' "fighetto", atmosfera lounge... si va anche a cena? beh se è sabato perché no... c'è l'imbarazzo della scelta! a Bologna c'è un negozio e un ristorante! Cucina tipica? da Nello in Montegrappa, al Caminetto d'Oro se no... Altrimenti si va sull'etnico... e allora ristorante indiano India, in via Nazario Sauro, il mio preferito! L'atmosfera fa la metà dell'opera... e poi il figlio del padrone merita! Se no si può provare al greco Partenone in piazza S. Martino, un po' caro, ma si mangia davvero bene... e anche lì il figlio del padrone non è male per niente! E dopo cena? Ci si può infilare in uno dei milioni di pub del centro... per un'atmosfera universitaria da provare La Scuderia in piazza Verdi...
È bella Bologna, bella con le sue contraddizioni, bella da girare in macchina, la sera sui viali, il traffico, le luci dei fari... belle le passeggiate ai Giardini Margherita nelle domeniche di sole... bello lo shopping in centro, i caffè, una cioccolata calda al Bricco d'Oro di sabato pomeriggio... bello il portico di via Saragozza, il pellegrinaggio a S. Luca...
Mi manca Bologna, tornare dal lavoro stanca in macchina, e godermi quella mezz'ora di traffico serale... Voi direte: sei pazza? Ma Bologna è la mia città, ci ho vissuto 28 anni, ed è una bella città... magari si è un po' lasciata andare ultimamente, magari è stata distrutta dallo squallore di alcune persone che non la rispettano e non la amano... e allora si ha paura a girare per quelle strade che un tempo erano considerate le più sicure d'Italia, quelle strade che i bolognesi - gente in realtà chiusa e falsamente ossequiosa - consideravano casa loro, tanto da lasciare i portoni aperti...
Ecco tutto questo e molto altro è Bologna, città di cultura, città delle chiese, città antica e moderna... non riuscirò mai a dire tutto e a descrivere tutti gli anni passati a Bologna, magari ne riparlerò più avanti... per ora accontentatevi di aver potuto assaporare l'essenza di questa città che mi ha fatto da casa per tanti anni e in cui spero un giorno di tornare...

momenti di crisi

Siena, 31 Ottobre 2007 (questa è la data di effettiva pubblicazione di questo post, ma vista l'attualità dell'argomento lo ripubblico in data odierna...)

Se vi state chiedendo da un po' quante sono le ore di sonno necessarie ad una persona normale per sopravvivere a una dura giornata di lavoro... la risposta è nessuna! Si può dire che questa notte io non abbia praticamente dormito... ma la colpa non è solo mia... eppure ancora sono abbastanza sveglia... saranno questi pensieri che mi tengono sveglia... oppure vado solo avanti per inerzia... è bello illudersi che tutto sia come un romanzo, fare una stupidaggine ogni tanto... ammesso che questo non provochi terribili strascichi... con la lucidità di una persona che non ha dormito sto cercando di esprimere un concetto assai difficile senza espormi al pubblico ludibrio! come al solito c'è da chiedersi cosa si cerca nella vita... e la risposta è sempre la stessa: un po' di felicità! mi chiedo come si possa provare dei sentimenti per qualcuno che non si conosce... non è assurdo??? forse è proprio l'assurdità che lo rende così reale... che poi sia giusto è un altro conto... mah questo discorso è talmente contorto che non lo capisco nemmeno io! sta di fatto che abbiamo tutti quest'incredibile capacità di complicare le cose semplici e quindi di complicarci la vita... sarebbe molto più facile senza pensare, ma è anche così noioso!

the world is not enough!

Entriamo nella Troposfera!

Apre oggi il mio nuovo Blog!

Riporterò alcuni interventi del mio vecchio http://miomarta.spaces.live.com/ per chi fosse interessato a leggerlo... spero che vi piacerà leggere i miei pensieri!


e ora... entriamo nella troposfera! (per capire il titolo del blog e i riferimenti alla troposfera vi consiglio di leggere "Che fine ha fatto Mr. Y?" di Scarlett Thomas)

15 febbraio 2008

so far, so close...

È strano come a volte certe frasi assumono un significato tutto legato agli stati d'animo... e magari fino a quel momento non c'eravamo mai accorti che quella frase, quelle parole fossero così importanti.
Ieri mattina quando mi hai detto che c'erano 2 gradi ho risposto sovrappensiero "eh anche qui sembra freddo.." mentre guardavo fuori dalla solita finestra quello scorcio di cielo azzurro tra gli edifici arroccati... come se potessi sentire il freddo solo con lo sguardo... e proprio in quel momento mi sono accorta di quanto quelle parole, dette così senza pensare, siano importanti.
Quante volte in questi 2 anni ho detto "anche qui..." oppure "qui invece..." senza pensare a cosa volesse dire in realtà.. a quanto di me ci fosse nello specificare ogni volta che qui piuttosto che lì... siamo lontani... e quanto pesa la lontananza delle persone a cui si vuole bene, qualunque sia la natura di questo "bene"... e quante volte facciamo presente che siamo qui e gli altri sono lì...
Nel dire quella frase stamattina, complice la vista dalla mia cara finestra e il sole splendente, ho sottolineato la distanza e la vicinanaza allo stesso tempo forse... è freddo anche qui... Forse non importa in fondo se siamo a 100, 200, 500, 1000, 3000 km di distanza: se alziamo gli occhi vediamo sempre lo stesso cielo, lo stesso sole ci scalda e quella terra su cui camminiamo e che sembra separarci (km di distanza...) ci unisce in realtà, è sempre la stessa che calpestiamo... le stelle che vedevi l'altra sera sono le stesse che vedevo io... quella falce di luna beffarda sorrideva anche a te, che sei lontano e che sei sempre qui, con me, nella testa e nel cuore, nei pensieri e nell'anima...
Filosofia spiccia dite? parole abusate?
Beh in fondo perché non ribadirlo ancora una volta... perché non dire ancora una volta a chi si ama che in fondo magari basta una parola, un pensiero, per sentirsi più vicini...
kiss the rain, I'll do the same...
come quando si gioca a fare le cose insieme anche se non si è insieme... come quando ti dico "ti preparo un caffè" anche se tu non sei qui...
Questo pensiero è dedicato a tutti coloro a cui voglio bene e che mi vogliono bene, ma purtroppo non sono qui vicini a me e soffrono come me della lontananza...
PS: per chi leggesse anche il blog di mia sorella, troverete gli stessi pensieri... ieri ho scritto queste parole su un pezzo di carta prima di leggere l'intervento di mia sorella e prima quindi di sapere quello che pensava... se siamo sorelle un motivo ci sarà! Ti voglio bene Manu!

10 febbraio 2008

la luna...

La luna stasera sembrava la bocca dello Stregatto... avete presente quello di Alice nel paese delle meraviglie? uguale... mentre la guardavo ci vedevo il gatto che cantava "la luna..."
Nel cielo di velluto nero brillava quella falce luminosa, si stagliava lì bianca e beffarda mentre entravo in casa... e faceva venire voglia di ridere, come rideva lo stregatto delle allucinazioni di Alice... rideva storta quella luna con tutte le stelle che le danzavano intorno... e ridevo io con lei che mi ha fatto ridere! come fosse una persona... come lo stregatto... la luna... eheheh...

1 febbraio 2008

il profumo del mare

A Bologna qualche mattina arriva il profumo del mare... prima che piova... quando si alza il vento forte...
quelle mattine di primavera, arrivata sui viali per prendere l'autobus invece del solito odore di smog c'era un profumo tipico del mare quando tira vento... e in quei momenti, mentre le foglie sui pioppi suonavano dolci, chiudevo un attimo gli occhi e pensavo di essere sulla spiaggia e di sentire il mare... forse era solo un'illusione, una sensazione che nasce dal desiderio di essere lì... di vivere sul mare... ma bastava a farmi stare bene...

8 gennaio 2008

finestra

Siena, 8 Gennaio 2008

Spesso mentre sono al telefono con te guardo fuori dalla finestra... guardo questa città che mi va così stretta... guardo, dalla finestra di casa mia, quei palazzi antichi e medievali... quei muri di mattoni rossi... guardo da qui sotto la città che si alza... che mi ricorda un piccolo presepe... la guardo nella sera che arriva, nel crepuscolo scuro, mentre le luci alle finestre si accendono... e i colori si confondono... guardo il duomo con la sua luce bianca... e in quel momento, mentre parlo con te e sposto la tenda della finestra... in quel momento amo questa città e i suoi palazzi arroccati... e per un momento non penso al mare e al desiderio di essere da un'altra parte... in quel momento mi sento bene...