27 febbraio 2011

Ancora una volta partire...

Sono felice di una felicità sommessa. Una felicità in background che mi scalda il cuore. Sono triste. Triste perché devo partire, come al solito. Il cuore si lacera ogni volta e le ferite sono sempre più profonde. Partire. Ogni volta una tortura.
Ogni volta lascio qualcosa di più importante: la mia famiglia, la mia città, il mio amore... la mia vita è qui e io la vivo da un'altra parte. E ancora una volta mi interrogo sul senso di questa scelta. E' veramente così importante inseguire un lavoro, quando comporta la rinuncia alla vita?
Sono felice amore mio, felice che ci sia tu nella mia vita. E sono triste amore mio, triste perché vorrei recuperare il tempo perso senza conoscerci, ma un treno, ancora una volta, mi porterà via... via da te e dal tuo abbraccio. Ha senso tutto questo?

12 febbraio 2011

Mamma

Mamma, tu che sei il mio cuore e la mia anima
Mamma, tu che soffri e gioisci insieme a me
Mamma, che ti ho delusa tante volte
Mamma, che non smetti di preoccuparti e non lo farai mai
Mamma, che quando te ne andrai porterai via un pezzo di me
e non ci sarà più nessuno che me lo riporterà
Mamma, che prego Dio quel momento sia lontano
e che mi dia la forza di superarlo
Mamma, tu che vuoi il mio bene ma non sempre è quello che pensi tu
Mamma, che non sono mai riuscita ad essere come te
e mai ci riuscirò
Mamma, che sei forte come la roccia
e fragile come un fiore
Mamma, che ti amo incondizionatamente
e la cosa più bella che mi hai insegnato è l'amore
Mamma, che mi capisci con uno sguardo
ma non mi conosci per niente
Mamma, che sei così diversa da me
eppure siamo così uguali
Mamma, che ti ho visto piangere solo 2 volte
Mamma, che ti ho visto disperata tante volte
Mamma, che amavi tua madre come io amo te
e che hai perso un pezzo di vita quando lei se n'è andata
Mamma, io ci sarò sempre anche se non ti sembrerà
Mamma, io ti vorrò sempre bene
perché sei mia Madre.