8 agosto 2011

Che casino essere donne!

Ore 16 dell'8 Agosto a Bologna. Fuori: 35°, umidità 100% (condizioni meteo percepite). In casa: 80°, niente sudore perché evapora prima di uscire!
Non vedo il mio uomo da 8 giorni. Rientro a Bologna per vederlo stasera. Previdente, prendo il treno alla mattina, in modo da essere a casa per l'ora di pranzo e avere tutto il pomeriggio per prepararmi. E infatti il treno ha più di un'ora di ritardo. Così arrivo trafelata a casa alle 14. Valigia pesantissima.
Il ciclo, in ritardo di 4 giorni, arriva con precisione sistematica stamattina.
MA IO RESTO CALMA.
Afflitta da caldo, mal di testa, nausea, mal di pancia e stanchezza, comincio a pensare alle cose da fare. Il mio bimbo si merita una cenetta per festeggiare il suo compleanno. Ma ovviamente il supermercato che è sotto casa è chiuso per rinnovo locali.
Sono le 16.15. Queste le cose da fare: spesa, doccia con capelli (e uomini... è molto diverso con e senza lavare i capelli!), depilazione quasi totale, preparare la cena, preparare la tavola.
E sarebbe carino che io accogliessi il mio uomo pulita, fresca, profumata, riposata e anche un po' entusiasta. Ovviamente con la cena pronta.
Ora, ditemi voi se non è difficile essere donne!

27 maggio 2011

It was only a dream...

Poi un giorno all'improvviso ti accorgi che è tutto finito. Come un brusco risveglio, ti lascia l'amaro in bocca, un senso di frustrazione e la voglia di riaddormentarti. Ricadere in quel torpore cocciuto e ostinato in cui ti eri rifugiata fino ad allora.
Ma è mattina, è ora di alzarti, darti una mossa, perché la vita non è finita. Come dicono gli americani it's not over till it's over! Lo sai benissimo, ma la pressione ti schiaccia al suolo e non hai la spinta per alzarti e affrontare quella che ormai è una realtà più che evidente. Ti sei crogiolata nei tuoi sogni giovanili fino ad oggi e ti scopri ultratrentenne senz'arte né parte, senza aver combinato un cazzo nella tua vita, a parte rincorrere un'aspirazione impossibile. Le tue mille idee, le tue innumerevoli capacità, il tuo "talento", la tua intelligenza... tutto sprecato! e forse avresti potuto fare qualcos'altro che ora è troppo tardi per fare...
E' ora di crescere, hai capito? la verità lampante ti scuote come una tempesta... chiudere le utopie in un cassetto e buttare via la chiave! nel tentativo di consolarti gli amici ti rendono ancora più amara la sorpresa... forse non era il tuo destino, forse non era la tua strada, può darsi che scoprirai che è un'altra... NO. Onestamente no. Non era un'altra, è solo che il destino ha voluto che questa strada per me fosse bloccata. Colpa mia? Chissà, forse in parte, forse non ci ho creduto fino in fondo, forse non sono stata abbastanza scaltra, abbastanza volenterosa, abbastanza convinta. O forse semplicemente non ho avuto fortuna. Come tanti.
E così mi scuoto la polvere dalle scarpe, abbandono la nave prima che affondi e mi volto verso la nuova meta... quale? Lo sconforto mi assale... una morsa di ansia e depressione... chi sono? cosa so fare? cosa vorrei fare? cosa HO VOGLIA di fare? Attendere l'illuminazione divina non è di aiuto. Pensare, in questo stato d'animo, è difficile. Quello che è facile è sentire il peso del fallimento. Non ce l'ho fatta, mi dispiace. Mi dispiace per tutti quelli che come me ci hanno creduto. Ora non ci crede più nessuno... mi trascino in quel che resta di questo sogno sbiadito...
Ricominciare. Prima o poi me ne farò una ragione. Prima o poi...

"Oh Lord, I pray you give me strength to carry on
'cos I know what it means to walk along the lonely street of dreams.
Here I go again on my own
goin' down the only road I've ever known.
Like a drifter I was born to walk alone.
An' I've made up my mind, I ain't wasting no more time. "




27 febbraio 2011

Ancora una volta partire...

Sono felice di una felicità sommessa. Una felicità in background che mi scalda il cuore. Sono triste. Triste perché devo partire, come al solito. Il cuore si lacera ogni volta e le ferite sono sempre più profonde. Partire. Ogni volta una tortura.
Ogni volta lascio qualcosa di più importante: la mia famiglia, la mia città, il mio amore... la mia vita è qui e io la vivo da un'altra parte. E ancora una volta mi interrogo sul senso di questa scelta. E' veramente così importante inseguire un lavoro, quando comporta la rinuncia alla vita?
Sono felice amore mio, felice che ci sia tu nella mia vita. E sono triste amore mio, triste perché vorrei recuperare il tempo perso senza conoscerci, ma un treno, ancora una volta, mi porterà via... via da te e dal tuo abbraccio. Ha senso tutto questo?

12 febbraio 2011

Mamma

Mamma, tu che sei il mio cuore e la mia anima
Mamma, tu che soffri e gioisci insieme a me
Mamma, che ti ho delusa tante volte
Mamma, che non smetti di preoccuparti e non lo farai mai
Mamma, che quando te ne andrai porterai via un pezzo di me
e non ci sarà più nessuno che me lo riporterà
Mamma, che prego Dio quel momento sia lontano
e che mi dia la forza di superarlo
Mamma, tu che vuoi il mio bene ma non sempre è quello che pensi tu
Mamma, che non sono mai riuscita ad essere come te
e mai ci riuscirò
Mamma, che sei forte come la roccia
e fragile come un fiore
Mamma, che ti amo incondizionatamente
e la cosa più bella che mi hai insegnato è l'amore
Mamma, che mi capisci con uno sguardo
ma non mi conosci per niente
Mamma, che sei così diversa da me
eppure siamo così uguali
Mamma, che ti ho visto piangere solo 2 volte
Mamma, che ti ho visto disperata tante volte
Mamma, che amavi tua madre come io amo te
e che hai perso un pezzo di vita quando lei se n'è andata
Mamma, io ci sarò sempre anche se non ti sembrerà
Mamma, io ti vorrò sempre bene
perché sei mia Madre.

25 gennaio 2011

sole

Oggi c'è il sole. Vorrei stendermi su un prato e godermi questa giornata. Il freddo non avrebbe importanza... vorrei venirti a prendere e portarti via... annullarci in questa giornata serena. Vorrei che il sole cancellasse tutti i pensieri e i problemi, che illuminasse le nostre vite come fa con la terra.
Oggi c'è il sole e io vorrei potermelo godere senza fare né pensare. Vorrei non dover partire. Non essere su questo maledetto treno. Non essere stanca, annoiata, svogliata, preoccupata, impegnata.
Vorrei sedermi e guardare il sole. E che mi stordisse di ottimismo, mi infondesse la fiducia che tutto andrà bene, che non sbaglierò, che tu non sbaglierai. Vorrei che mi togliesse l'ansia e la paura, che mi pervadesse di serenità. Vorrei sognare un sogno vero. E non svegliarmi più.