Stamattina c'era quel profumo tipico della domenica di inverno: odore di brodo e camino nel freddo della via. Il sole rendeva l'aria tersa e luminosa, come nelle giornate invernali in queste terre di Siena. E quell'odore mi ha riportato indietro nel tempo; a quando mi svegliavo in una stanza fredda di quella grande casa in mezzo alla campagna e la nonna preparava il brodo per le feste. "Ah che schifo!" pensavo "è mattina e già c'è puzza di gallina in tutta casa". Mettevo un braccio fuori dal piumone e subito mi si intirizziva per il freddo! Affrettandomi a rimetterlo sotto e coprendomi fino al naso pensavo a cosa avrei potuto fare quel giorno... non c'era veramente un cazzo da fare laggiù! ma che ore saranno? troppo freddo per guardare l'orologio LONTANISSIMO sul comodino! Ma chi è che strilla? mamma? zia? nonna? dormire... ed ecco la mamma entra: oh ma dormi ancora? - perché che ore sono? - le 10, mi sembra che tu abbia dormito abbastanza! (pensiero: e tu che ne sai?) - c'è il sole mamma? - sì dai alzati che poi andiamo giù nell'aia a sistemare un po' di roba... biascicavo un "sì... ora... ma avrei da studiare..." (tutto pur di non aiutare!!!)
ed ecco improvvisamente la mia nonnina in cucina! neanche chiedersi se si fosse alzata presto per preparare tutta quella roba... lei non si alzava MAI presto! da qualcuno avrò pur preso no??? "nonna, cosa prepari di buono per pranzo?" "mah e ora 'n'el so', chiedi alla tu' mamma, è lei che decide!"
ah nonna nonnina se fossi stata qui ancora forse la mia permanenza in questa città mi sarebbe stata meno difficile... quanto mi manchi...
il profumo è sparito e con lui i ricordi si sono fatti più vaghi... il cielo si è coperto e l'aria si è fatta più pesante... mi mancheranno i tuoi capricci Siena, ma sono felice di lasciarmi dietro tutto questo e ricominciare di nuovo, perché il fardello si è fatto troppo pesante ed è ora di liberarsene! scriverò ancora prima di partire...
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