17 luglio 2008
giornata no
Certi giorni va proprio male... e quel che è peggio è che nessuno come al solito se ne rende conto... egoisticamente saresti portato ad aspettarti che chi ti gravita attorno si rendesse conto che c'è qualcosa che non va... e invece ovviamente per gli altri la vita continua e magari, impegnati come sono con i loro problemi, non si rendono conto che tu stai male... non puoi fargliene una colpa, perché spesso se non lo dici nessuno è in grado di leggerti nella testa... in quel cervellino malato di gallina che pensa che fino ad oggi tutti gli sforzi sono stati vani... che non hai concluso niente nonostante ti sia sforzato tanto... che i sogni come al solito si sono infranti contro il muro della realtà e che questa realtà non ha niente a che vedere con i tuoi desideri e le tue aspirazioni... improvvisamente ti svegli da un lungo torpore e ti accorgi che tutto va a rotoli, che ti fa schifo quello che fai, che non ha un senso, che pensavi di fare qualcosa di bello e utile per te e per il mondo, e invece ti accorgi che sono una marea di stronzate... che il mondo va a rotoli comunque, che tutto procederà per la sua strada qualunque cosa tu faccia... che non serve a niente scervellarsi e darsi da fare perché alla fine le grandi cose, se succedono, succedono per caso! e allora chi te lo fa fare di andare avanti? sei lì che ti sforzi come un disperato di procedere nel tuo lavoro... e scopri che c'è una forza che ti trascina indietro violentemente, procurandoti una nausea terribile ogni volta che vedi quelle cose... quello che vorresti non lo sai, a parte non fare più niente e dedicarti solo a quello che ti piace e che ti sembra utile per la tua serenità... quello che fa più male è questa sensazione di sbagliato, l'idea di non aver seguito la strada giusta, ed è solo colpa tua! che ti sei intestardita a volerla seguire! e ora è troppo tardi per cambiare rotta, vorresti aver fatto quello che ti piaceva veramente, ma come saperlo così presto? non è mai troppo tardi, dice il detto... ma non è vero! più vai avanti più ti manca il coraggio e hai paura di un'altra delusione... che fare ora, bloccata in questa situazione? è come se le sabbia mobili ti inghiottissero sempre di più ogni volta che tenti di muoverti e... non riesci più a venirne fuori...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento