5 marzo 2008

la via emilia... verso il west... (TM by SM)

Eccomi ancora una volta a parlare di me e di sentimenti... da un po' di tempo ho abbandonato la pretesa alquanto presuntuosa di capire cos'è giusto e cos'è sbagliato - per me, per gli altri, per il mondo, per chi mi sta intorno - e ho abbracciato la teoria del vivere facendo ciò che mi può rendere felice anche solo per un momento... è un modo di vivere che non mi è proprio, perché sono una persona che pensa molto e pensare mi porta spesso rivivere le cose con un sacco di rimorsi e peggio ancora di rimpianti... ma ancora una volta torno a ripetere: meglio un sano rimorso in più che un atroce rimpianto! certo fare sempre quello che ci passa per la testa non è la soluzione migliore per l'autostima, né per la felicità... quindi la via di mezzo è sempre la migliore: vivere consapevoli delle conseguenze ma senza privarsi delle cose belle che la vita ci offre.
In questi ultimi giorni ho pensato talmente tanto che credevo il cervello mi si fondesse... ho pensato ad una decisione presa, ad una persona, alle conseguenze, ai miei sentimenti, alla realtà e all'illusione, ho pensato a quanta sofferenza e quanta gioia, all'affetto, all'amore, all'amicizia... ho pensato anche a chi crede di non essere stato pensato... ho capito che certe cose non si cancellano... che certi sentimenti non finiranno mai e che certi altri forse hanno una data di scadenza... non ho capito cosa voglio dalla vita, ma di sicuro ho capito cosa non voglio... ho capito che non voglio mai rimanere senza sentimenti... ho capito che se devo piangere non mi devo vergognare, perché è il mio modo di essere... perché la felicità dura un attimo e lascia sempre un vuoto nell'animo e il desiderio di tornare indietro e viverla di nuovo... ho capito che voler bene ad una persona significa condividere i buoni e i cattivi momenti e che non tutti viviamo l'affetto e l'amore nello stesso modo... e che amare a volte significa non capire, ma accettare... e questo vale per qualsiasi tipo d'amore... non sempre ci si riesce e non è certo facile, ma nessuno ha mai detto che lo fosse!
forse sono una marea di st...upidaggini scritte in una notte fredda e depressa, con addosso la stanchezza dell'ennesimo giorno di pensieri... e la gioia di un momento che se n'è volata via di già... lasciando spazio alla mente lucida e crudele che non lascia scampo... e forse è ora di dormire...
applausi! grazie! sipario...

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao, concittadina! Mi chiamo Roberto, e abito anch'io a Siena...
mi rispecchio molto in quello che hai detto... aggiungo: la solitudine è il male peggiore, anche se a volte abbiamo (ho) paura che il rinunciarvi possa significare perdere la propria libertà